mailto:?subject=Contenuto da Turismo della Galizia:&body=Si consiglia di leggere le informazioni estratte dal sito del Turismo della Galizia alla pagina https://www.turismo.gal/recurso/-/detalle/200504000002/pr-g-79-senda-do-arenteiro?ctre=23%26langId=it_IT%26tp=6
Boborás | O Carballiño
Inizia nel Parque Municipal do Carballiño, di fronte all'allevamento ittico. Attraversa la famosa Pena dos Namorados e il Parco Etnografico dell'Arenteiro, dove si trovano l'interessante ecomuseo del Muíño do Anxo, il campeggio comunale e un ristorante.
Il sentiero attraversa il fiume Arenteiro addirittura cinque volte mediante vari ponti. Tra questi, spiccano quelli di Ponterriza e di Castro Cavadoso.
Dopo aver attraversato Ponterriza, si giunge al villaggio di Moldes, vicino agli antichi insediamenti fieristici. Si consiglia di salire alla chiesa romanica di San Mamede, un monumento nazionale immerso in un ambiente romantico caratterizzato da grandi castagni e un vecchio cimitero dove riposano illustri intellettuali galiziani.
Scendendo verso il fiume, in uno scenario quasi magico sotto le falesie rocciose che sostengono i resti della fortezza di Castro Cavadoso, un magnifico ponte di pietra sovrasta il fiume Arenteiro creando una bellissima cartolina. Successivamente, il cammino sale lentamente fino al quartiere di Cima de Vila e scende a Cabanelas, con la sua chiesa, i pazos e le case blasonate.
L'itinerario prosegue verso Pazos de Arenteiro (si veda PR-G 76). Prima di addentrarsi nella cittadina, vale la pena recarsi al "Pozo dos Fumes", dove il fiume sembra volatilizzarsi tra le rocce.
O Carballiño è una delle principali città della provincia di Ourense.
Il quartiere
fieristico
Ogni fiera
disponeva di uno spazio fisico in cui le persone si riunivano per scambiare
animali e vari prodotti. Potevano tenersi in giorni fissi o variabili, ma si
faceva attenzione affinché non ricorressero nella stessa data all'interno della
stessa regione. Nel corso del tempo, furono erette costruzioni architettoniche
popolari, costituite da porticati sotto cui trovavano riparo venditori e
acquirenti, lasciando tra loro delle zone libere, delle vere e proprie vie
lungo cui poter mostrare la propria merce.
Si consiglia di utilizzare scarponcini da trekking, poiché il percorso attraversa luoghi umidi in zone vicine al fiume.
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