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Plantilla: miradoiros

VALLI, FIUMI E MONTAGNE

Da Aciveiro a Carboeiro... i monasteri del centro della Galizia
Así son aquelas terras de Camba, Deza e Trasdeza,
con tantos anos de historia como anos ten o mundo;
dende os celtas que construíron un castro en cada curuto.
Antonio de Valenzuela (scrittore di Silleda)

Le regioni centrali della Galizia hanno presentano un ricco patrimonio naturale e culturale. Regioni vocate all’allevamento del bestiame che mantengono un paesaggio ben conservato, susseguirsi di valli che convivono con aree di mezza montagna, come la Sierra de O Candán, e affascinanti monasteri che ci trasportano in altre epoche./p>

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La Galizia centrale

La Galizia centrale vanta numerose zone ben conservate di paesaggi tradizionali. La vocazione all’allevamento in regioni come Tabeirós-Terra de Montes e Deza ha portato alla formazione di un territorio in cui vaste aree di pascoli nelle valli si mescolano a zone alberate e caratterizzate da macchie di arbusti sui monti.

La posizione centrale in Galizia ha motivato, sin dal Medioevo, la presenza di monasteri attivi che fungevano da centri religiosi, produttivi e giurisdizionali, con esempi notevoli come Aciveiro e Carboeiro.

Monastero di Santa María de Aciveiro

Aciveiro si trova nel comune di Forcarei, ai piedi del versante occidentale della Sierra de O Candán. Luogo bellissimo e freddo, il monastero di Santa María de Aciveiro è situato su un’ansa del fiume Lérez, ancora piccolo a quest’altezza. La solitudine del luogo sembrò adatta per la fondazione del monastero benedettino nel XII secolo, passato poi all’ordine cistercense nel XIII secolo. Il suo potere risiedeva su ampi possedimenti territoriali, che esercitavano giurisdizione nel centro della Galizia.

Il complesso architettonico è stato oggetto di importanti rifacimenti e modifiche. La chiesa di Santa María, forse ispirata alla cattedrale di Santiago, è uno dei grandi esempi del prolifico stile romanico di Pontevedra, fatta eccezione per la facciata completamente ristrutturata.

Dal monastero di Aciveiro alla Sierra de O Candán
Neveiras

Da Aciveiro inizia la salita al passo di O Candán, dolce su questo versante. I paesaggi montani con rocce e cespugli si mescolano ai pascoli di montagna, ad altitudini che sfiorano i 1.000 metri e in cui la neve di solito appare in inverno.

La Sierra de O Candán è un'area unica e protetta dichiarata Zona speciale di conservazione dal 2014, Luogo di interesse comunitario dal 2004 e fa parte della Red Natura 2000.

Da O Candán a Silleda

Il passo di O Candán (854 m) segna la divisione tra Forcarei e Silleda, uscendo da Tabeirós -Terra de Montes ed entrando a Deza. Il cambio di pendenza offre un'ampia prospettiva della regione di Deza. La discesa offre una vista continua sulla valle verde. L'arrivo a Laro segna la fine della discesa e la deviazione per Silleda, dove inizia un tratto tra prati e querceti molto rappresentativi di queste valli.

Silleda è un centro importante nel cuore della Vía de la Plata. Le strutture fieristiche della Settimana verde della Galizia, con varie attività espositive durante tutto l'anno, danno dinamismo a questa città, dove una sosta è d’obbligo per assaggiare i famosi melindres (tipici dolci galiziani glassati a forma di tarallo). Si consiglia anche la visita ai vicini castros di Toiriz (annesso al centro città) e di A Copa do Castro (vicino alla bella chiesa romanica di San Mamede).

Monastero di Carboeiro
Carboeiro

Il monastero di Carboeiro è nascosto all’interno di una lussureggiante foresta, perfettamente integrato in un meandro del fiume Deza. Fondato nel X secolo come monastero benedettino, è una delle opere più rappresentative del romanico galiziano con pennellate di transizione al gotico. La sua posizione in un luogo distante e ripido ci catapulta nel passato, e mette fine al nostro itinerario.

Da non perdere

Punto panoramico di O Candán

Il passo di O Candán offre un'ampia vista sulla regione di Deza. Con le montagne di Faro e Farelo in lontananza, l'ampiezza dei panorami consente di apprezzare i valori naturali, estetici e produttivi della regione.

La grande valle di Deza, circondata da montagne, una sotto-valle idrica che fa parte del versante del fiume Ulla. Fiumi di medie dimensioni, come l'Arnego o l'Asneiro, attraversano il territorio creando una fitta rete di torrenti e ruscelli. Il complesso fa parte del Sistema fluviale Ulla-Deza, un'area naturale protetta, con foreste fluviali e dalla comprovata presenza di pesci.

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